L’articolo 6 comma 1 lettera a) della Legge Quadro sull’inquinamento acustico Legge n.447 del 26 ottobre 1995 stabilisce l’obbligo per i comuni italiani di effettuare il piano di zonizzazione acustica del territorio. Il Piano di Zonizzazione Acustica del Territorio è un documento che suddivide tutto il territorio del Comune in diverse zone all’interno delle quali devono essere rispettati determinati limiti di immissione di rumore.
Tutte le zone del territorio sono classificate in 6 classi a seconda della tipologia di attività che vi si sviluppano:
- CLASSE I: aree particolarmente protette (50dB giorno e 40dB notte)
- CLASSE II: aree prevalentemente residenziali (55dB giorno e 45dB notte)
- CLASSE III: aree di tipo misto (60dB giorno e 50dB notte)
- CLASSE IV: aree di intensa attività umana (65dB giorno e 55dB notte)
- CLASSE V: aree prevalentemente industriali (70dB giorno e 60dB notte)
- CLASSE VI: aree esclusivamente industriali (70dB giorno e 70dB notte)
Chiaramente aree al cui interno sono presenti scuole o case di riposo devono essere acusticamente più tutelate rispetto alle aree prevalentemente industriali.
Ebbene attualmente molti comuni italiani sono inadempienti rispetto a queste disposizioni di legge dal momento che non hanno ancora provveduto alla zonizzazione acustica del territorio.
Al fine di evitare salate multe da parte dello Stato è possibile richiedere l’effettuazione della zonizzazione acustica secondo i seguenti criteri:
DETTAGLIO DEL SERVIZIO
Una zonizzazione acustica prevede le seguenti fasi:
- Sopralluoghi generale
- Assemblee con i responsabili dell’amministrazione comunale
- Svolgimento delle misure fonometriche
- Studio dei volumi di traffico stradale
- Prima suddivisione delle aree territoriali
- Redazione della proposta di zonizzazione