ANALISI STRUMENTALI: VALUTAZIONE RISCHIO VIBRAZIONI
Il D.Lgs.81/2008 Titolo VIII capo III sulle prescrizioni minime di sicurezza e salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche, prescrive specifiche metodiche di individuazione e valutazione dei rischi associati all’esposizione a vibrazioni del sistema mano-braccio (HAV) e del corpo intero (WBV) e specifiche misure di tutela, che vanno inserite nel documento di valutazione dei rischi prescritto dal D.Lgs. 81/2008.
Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche può essere valutato mediante l’osservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entità delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati dell’ISPESL o delle regioni o, in loro assenza, dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature.
Questa operazione va distinta dalla misurazione, che richiede l’impiego di attrezzature specifiche e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento. La valutazione del livello di esposizione parte dall’acquisizione dei valori dei tempi di esposizione e di accelerazione: per i primi, l’osservazione delle specifiche pratiche di lavoro è fondamentale per la loro stima; per i secondi, si ricavano attraverso misure sul campo delle attrezzature, oppure mediante i valori di accelerazione forniti dai costruttori o da banche dati riconosciute.
Per vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio si intendono “le vibrazioni meccaniche che se trasmesse al sistema mano-braccio nell’uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari” (art. 200 comma 1, lettera a, D.Lgs.81/2008).
Per vibrazioni trasmesse al corpo intero si intendono “le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide” (art. 200 comma 1, lettera b, D.Lgs.81/2008).
Tra le attrezzature possibili fonti di vibrazioni per il sistema mano-braccio vi sono attrezzature quali: martelli demolitori, smerigliatrici, scalpellatori, motoseghe, decesplugliatori, etc.Tra le macchine che possono trasmettere vibrazioni al corpo intero vi sono, tra l’altro, gru, trattori, ruspe, carrelli elevatori ed altri mezzi di trasporto. Questo comporta che un gran numero di attività lavorative sono esposte nel settore del verde, dell’edilizia, della produzione, dell’ agricoltura e del trasporto.
IL NOSTRO SERVIZIO DI VALUTAZIONE RISCHIO DA VIBRAZIONI OFFRE:
- Valutazione strumentale del rischio da vibrazioni
- Acquisizione preliminare di tutta la documentazione necessaria, anagrafica e stato di conservazione delle attrezzature e delle modalità del lavoro;
- Studio delle attività lavorative, acquisizione delle informazioni sui processi lavorativi, sulle modalità di esecuzione delle attività, sul livello di formazione ed informazione degli addetti;
- Effettuazione dei rilievi strumentali;
- Redazione documento sulla valutazione dei rischi vibrazioni meccaniche ai sensi del D.Lgs 81/08.
- Identificazione delle misure di prevenzione e protezione per l’eliminazione o la riduzione del rischio con l’indicazione delle priorità di intervento e dei miglioramenti necessari;
- Formazione del personale sul rischio derivante dall’esposizione a Vibrazioni meccaniche.
Tutta la serie di interventi descritti ai punti precedenti viene eseguita da personale qualificato con una provata esperienza nelle attività di valutazione e analisi dei rischi.
Le misure strumentali sono effettuate secondo le modalità previste dalla ISO 5349-1(2001) per il sistema mano-braccio e dalla ISO 2631-1(1997) per il sistema corpo intero.
La strumentazione utilizzata rispecchia le caratteristiche tecniche richieste dalla normativa nazionale: la catena di misura è composta da un accelerometro quadricanale con acquisizione triassiale in simultanea delle vibrazioni su scale ampiezza di 100/1000/5000 m/s2 , per un range in frequenza 0.4 Hz -10 kHz oppure 10 Hz -10 kHz.